Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8749 del 27 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:8749PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari, conforme alle previsioni di cui all'articolo 409 c.p.p., non è suscettibile di impugnazione per motivi di merito, essendo ricorribile in Cassazione solo per specifici profili di nullità previsti dall'articolo 127 comma 5 c.p.p. Pertanto, il provvedimento di archiviazione, adottato all'esito di un procedimento disciplinato dal diritto processuale, non può essere sindacato sotto il profilo dell'abnormità, in quanto rientrante nello schema normativo previsto dalla legge. Il ricorso per cassazione proposto dalla persona offesa avverso l'ordinanza di archiviazione, per motivi di merito, è dunque inammissibile, comportando la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SO. MA., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/12/2006 GIP TRIBUNALE di PERUGIA, con la quale e' stata disposta l'archiviazione del procedimento a carico di persone da identificare per i reati di cui agli articoli 323, 479 e 490 c.p.;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROTONDO VINCENZO; lette le conclusioni del P.G. Dott. MELONI Vittorio, per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRI…

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