Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5598 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:5598SENT

Massima

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Il difetto di interesse sopravvenuto alla coltivazione del ricorso comporta la dichiarazione di improcedibilità dello stesso, in quanto l'accoglimento del ricorso non potrebbe comunque recare alcuna utilità pratica al ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse all'azione, per fatti o circostanze sopravvenuti, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure proposte, in quanto l'annullamento dell'atto impugnato non produrrebbe alcun effetto utile per il ricorrente. Tale principio si fonda sull'esigenza di evitare pronunce meramente dichiarative, prive di effetti pratici, e di concentrare l'attività giurisdizionale sulle sole controversie che presentino un concreto interesse per le parti. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, pertanto, costituisce un limite oggettivo all'esercizio dell'azione, che prescinde dalla valutazione nel merito delle censure dedotte e mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo l'inutile dispendio di risorse processuali. Il giudice amministrativo, in presenza di tale situazione, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza poter entrare nel merito della controversia, al fine di assicurare il corretto e razionale impiego delle risorse pubbliche destinate all'amministrazione della giustizia.

Sentenza completa

N. 01439/2014
REG.RIC.

N. 05598/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01439/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1439 del 2014, proposto da:
Consorzio CMG (Consorzio Manutenzioni Generali), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, via Toledo n. 323;

contro

Comune di ((omissis));

per l'annullamento

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 7 DEL 24.2.2014.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti gli artt. 35, co. 1, lett. c, e 85, co. 9, cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 22 ottobre 2014 il dott. ((omissis)) e udit…

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