Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39345 del 29 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:39345PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di un provvedimento cautelare emesso dal tribunale del riesame, deve limitarsi a verificare la logicità e la coerenza dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito in ordine all'apprezzamento degli elementi probatori, atteso che l'interpretazione e la valutazione del significato dimostrativo delle risultanze acquisite è rimessa alla competenza esclusiva del giudice di merito, il cui apprezzamento è sindacabile in sede di legittimità solo ove risulti manifestamente illogico o contraddittorio. Inoltre, il giudice di legittimità deve verificare se la motivazione del provvedimento cautelare sia adeguatamente ancorata a specifiche circostanze di fatto idonee a denotare l'attualità e la concretezza del pericolo di reiterazione criminosa, senza che sia necessario ricorrere a congetture o ipotesi, essendo sufficiente l'individuazione puntuale e dettagliata degli elementi che rendono probabile la commissione di ulteriori reati della stessa specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CARCANO Domenic - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI SALVO E. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 8036/2014 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 27/02/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), rigetto.
udito il difensore avv. (OMISSIS) in sost. anche dell'avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) ricorre per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Napoli, in data 2-2015, che, in accoglimento dell'appello del…

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