Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla domanda di autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, presentata ai sensi dell'art. 12, comma 3, del d.lgs. n. 387/2003, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorrente a chiedere l'accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere espressamente sulla domanda. In tali casi, il giudice amministrativo, accertata la sussistenza dei presupposti di ammissibilità del rito di cui all'art. 31 del codice del processo amministrativo, è tenuto ad ordinare all'amministrazione di pronunciarsi entro un congruo termine, al fine di assicurare la conclusione del procedimento amministrativo e la tutela dell'interesse del privato alla definizione della propria istanza. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla domanda di autorizzazione unica per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, presentata ai sensi dell'art. 12, comma 3, del d.lgs. n. 387/2003, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorrente a chiedere l'accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere espressamente sulla domanda, con conseguente ordine del giudice amministrativo all'amministrazione di pronunciarsi entro un congruo termine.