Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2052 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:2052SENT

Massima

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Il diritto di pubblico passaggio su una strada privata, che ne precluderebbe la chiusura mediante l'apertura di passi carrai, deve essere dimostrato dall'amministrazione comunale attraverso la prova concreta dell'esercizio del passaggio e del transito jure servitutis publicae da parte di una moltitudine indistinta di persone, della concreta idoneità della strada a soddisfare esigenze di carattere generale e pubblico, nonché dell'esistenza di un titolo valido a sorreggere l'affermazione del diritto di uso pubblico, quale la protrazione dell'uso da tempo immemorabile. In assenza di tali elementi, l'amministrazione non può negare l'autorizzazione all'apertura di passi carrai sulla base della pretesa esistenza di una servitù pubblica di passaggio, dovendo invece valutare la richiesta nel rispetto delle norme regolamentari derogabili in materia di distanze e dimensioni dei varchi carrabili. L'onere della prova dell'esistenza della servitù pubblica grava sull'amministrazione, la quale non può limitarsi a richiamare provvedimenti meramente ricognitivi della pretesa pubblicità della strada, ma deve fornire elementi concreti e specifici a sostegno della propria tesi. Ove l'amministrazione non assolva tale onere probatorio, il giudice amministrativo, pur in via incidentale, deve ritenere insussistente la servitù pubblica dedotta a fondamento del diniego dell'autorizzazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/07/2024

N. 02052/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01408/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1408 del 2022, proposto da
Quartiere del Sarto S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giancarlo Tanzarella, Elena Tanzarella, Rosanna Macis, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giancarlo Tanzarella in Milano, via Senato, 37;

contro

Comune di Milano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Paola Cozzi, Antonello Mandarano, Alessandra Montagnani Amendolea, Anna Maria Pavin, Maria Lodovica Bognetti, Maria Giulia Schiavelli, Elena Maria Ferradini,…

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