L'occupazione senza titolo di un alloggio di edilizia residenziale pubblica (ERP) non può essere legittimata dalla mera condizione di disagio economico e sociale dell'occupante, né dai rapporti personali con il precedente assegnatario deceduto. La normativa regionale prevede procedure concorsuali e requisiti specifici per l'assegnazione degli alloggi ERP, al fine di garantire un'equa distribuzione delle risorse abitative pubbliche tra i soggetti effettivamente più bisognosi. L'occupante senza titolo non può pertanto pretendere di ottenere l'assegnazione dell'alloggio in via diretta, senza aver previamente seguito le procedure amministrative previste, essendo tale condotta contraria ai principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione. Pertanto, in assenza di un valido provvedimento di assegnazione, l'amministrazione competente è legittimata a emettere un decreto di rilascio dell'alloggio occupato senza titolo, a prescindere dalle condizioni personali e familiari dell'occupante. Il divieto quinquennale di presentare nuova domanda di assegnazione per gli occupanti abusivi, previsto dalla normativa regolamentare, non incide sulla legittimità del provvedimento di rilascio, in quanto tale disposizione attiene a un diverso profilo, relativo ai requisiti per l'accesso futuro agli alloggi ERP.