Il Sindaco, in qualità di Autorità sanitaria locale, può legittimamente adottare ordinanze volte a regolamentare le condizioni igienico-sanitarie degli immobili ubicati nel territorio comunale, al fine di garantire il rispetto dei parametri previsti dal D.M. 5 luglio 1975 in materia di rapporto tra numero di occupanti e superficie delle unità immobiliari, al fine di tutelare la salute e il benessere degli occupanti stessi. Tali ordinanze, fondate sull'art. 13 della Legge n. 833/1978 e sul T.U. delle Leggi Sanitarie di cui al R.D. n. 1265/1934, non sono soggette a delimitazioni temporali prestabilite e possono prevedere sanzioni amministrative pecuniarie commisurate alla gravità della violazione accertata, senza che ciò comporti irragionevolezza o sproporzione, anche in considerazione del maggiore rischio di sovraffollamento verificatosi nella stagione estiva per l'incremento dell'afflusso turistico. Il potere attribuito al Sindaco in subiecta materia è un potere ordinario in materia di sanità e igiene pubblica, da esercitarsi al fine di tutelare l'igiene e la salute degli occupanti, senza che sia necessario il ricorrere dei presupposti di contingibilità e urgenza di cui agli artt. 50 e 54 del D.Lgs. n. 267/2000.