Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27417 del 15 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27417PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'appartenenza ad un'associazione di tipo mafioso, quale reato permanente, può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari convergenti, quali: la capacità di intimidazione del vincolo associativo, la presa del territorio con metodi violenti, l'assunzione delle spese di sostentamento e di assistenza legale degli associati detenuti, l'esistenza di una cassa comune, la ripartizione dei ruoli e compiti in seno all'organigramma associativo con una rigida scala gerarchica, il sistema decisionale comune "federale" contrassegnato dallo svolgimento di periodici summit, nonché la tendenziale indissolubilità del vincolo di appartenenza. Il ruolo di organizzatore all'interno dell'associazione mafiosa può essere comprovato da elementi quali la vicinanza al capo del sodalizio, la partecipazione ai summit decisionali, l'incarico di cassiere e gestore della cassa comune, nonché il coinvolgimento in attività delittuose strumentali agli scopi associativi, come il traffico di stupefacenti e le estorsioni. Tali elementi, se adeguatamente motivati dal giudice di merito sulla base di una valutazione complessiva delle risultanze processuali, possono integrare i gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, senza che il sindacato di legittimità possa spingersi ad una diversa ricostruzione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvi - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/12/2020 del Tribunale di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Alessandra Bassi;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DE MASELLIS Mariella, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, il Tribunale di Bari, Sezi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.