Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14385 del 16 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:14385PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La gravità indiziaria a carico di un indagato per reati associativi di stampo mafioso e di traffico di stupefacenti può essere desunta anche dal contenuto di intercettazioni telefoniche e ambientali, quando queste siano ritenute affidabili, provenienti da coindagati, numerose, concordanti e pertinenti ad attività illecite. In tali casi, il giudice può ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza anche sulla base di elementi indiziari che dimostrino il ruolo attivo dell'indagato nell'ambito dell'associazione criminale, come l'attività di confezionamento e preparazione delle sostanze stupefacenti destinate allo spaccio, senza che sia necessaria un'esplicita adesione progettuale o la partecipazione a riunioni riservate. Inoltre, il pericolo di recidivanza specifica può essere desunto non solo dalla presunzione relativa di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., ma anche dalla valutazione della particolare gravità e pericolosità dell'attività criminosa accertata, come il traffico di stupefacenti su larga scala gestito dalle organizzazioni mafiose, nonché dalla contiguità dell'indagato a tali ambienti criminali, ritenuta sufficiente a giustificare l'adozione della misura cautelare più grave, in assenza di elementi idonei a superare tale presunzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa An - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/06/2020 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROSA ANNA SARACENO;
sentite le conclusioni del PG LUIGI ORSI;
Il P.G. conclude chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 13 maggio 2020 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania applicava a (OMISSIS) la misura della custodia cautelare in carcere, in quanto gravemente indiziato dei reati…

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