Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26036 del 8 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:26036PEN

Massima

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Il concorso di più soggetti nella realizzazione di un programma criminoso, caratterizzato dalla predisposizione di un sofisticato apparato organizzativo finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di delitti, integra il reato di associazione per delinquere, a prescindere dalla specifica conoscenza da parte di ciascun concorrente di tutti i dettagli del programma criminoso e dalla sua partecipazione a tutti i singoli reati. Ai fini della configurabilità del vincolo associativo, è sufficiente che ciascun partecipe abbia consapevolmente contribuito, con il proprio ruolo e il proprio apporto, alla realizzazione del disegno criminoso comune, anche se non ha preso parte a tutti i singoli reati. Inoltre, le circostanze aggravanti inerenti alla qualità personale del colpevole, come la qualifica di pubblico ufficiale, si estendono ai concorrenti che ne siano a conoscenza o le ignorino per colpa, incidendo sulla determinazione della pena e sulla prescrizione del reato. Tuttavia, la motivazione della sentenza deve essere puntuale e congrua nel giustificare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato associativo e l'attribuzione della responsabilità a ciascun concorrente, nonché nella determinazione della pena, senza errori di computo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. MACCHIA Alber - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LE. OR. N. IL (OMESSO);

2) NA. MA. N. IL (OMESSO);

3) DI. BE. BI. MA. N. IL (OMESSO);

4) PE. AN. N. IL (OMESSO);

5) CH. FR. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 6539/2003 CORTE APPELLO di ROMA, del 05/02/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO M…

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