Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20063 del 20 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:20063PEN

Massima

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Il coinvolgimento organico e la partecipazione attiva e continuativa di un soggetto all'interno di un'associazione di tipo mafioso, desumibili dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, integrano i gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza di specifici atti esecutivi di reati fine, in quanto la condivisione degli scopi illeciti perseguiti dal gruppo criminale e il ruolo organizzativo ed esecutivo svolto dal singolo all'interno dell'associazione sono elementi sufficienti a dimostrare il suo inserimento stabile e la sua piena adesione al programma criminoso. La valutazione del significato e del contenuto delle conversazioni intercettate, anche quando il linguaggio sia criptico, rientra nell'ambito del giudizio di merito rimesso al giudice di legittimità, il quale deve verificare soltanto la logicità e la coerenza di tale interpretazione alla luce delle massime di esperienza e del confronto con i fatti accaduti. La circostanza che un soggetto abbia in precedenza commesso reati in concorso con appartenenti a un clan rivale non esclude necessariamente la sua affiliazione all'associazione mafiosa, in quanto l'esperienza dei sodalizi criminali, soprattutto nel contesto della criminalità organizzata di tipo camorristico, conosce casi in cui gli stessi soggetti possono passare da un gruppo all'altro a seconda delle alleanze che si formano tra le varie famiglie. Infine, la sussistenza delle esigenze cautelari è sufficientemente motivata laddove il giudice, in applicazione del regime previsto dall'art. 275, comma 3, c.p.p., escluda che siano emersi elementi in grado di operare una verifica in concreto del superamento della presunzione di pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. AGRO' ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. Ro. Ro., nato a (OMESSO);

2) GE. Lu., nato a (OMESSO);

3) SC. Al., nato a (OMESSO);

contro l'ordinanza del 9 agosto 2007 emessa dal Tribunale di Napoli;

visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MONETTI Vito, che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;

sentiti gli avvocati ((omis…

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