Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37019 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:37019PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni spontanee rese da un indagato alla polizia giudiziaria, anche se non contenute in verbale sottoscritto dal dichiarante, sono utilizzabili nella fase delle indagini preliminari e ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, salvo che non siano state ottenute mediante illecita coercizione della libertà di autodeterminazione del dichiarante. Ciò in quanto il contrasto di tale modalità di assunzione di informazioni con il precetto recato dall'art. 357 c.p.p., comma 2, lett. b), non determina, in assenza di specifica disposizione di legge processuale, nullità ovvero inutilizzabilità specifica dell'atto nel corso delle indagini preliminari. L'utilizzabilità di tali dichiarazioni spontanee può essere esclusa solo ove risulti che le stesse siano state acquisite in violazione dei diritti fondamentali della persona tutelati dalla Costituzione, determinando così un'inutilizzabilità assoluta ai sensi dell'art. 191 c.p.p. La prognosi di probabile commissione dei reati contestati può quindi fondarsi, oltre che sul contenuto di tali dichiarazioni spontanee, anche su altri elementi di fatto, unitariamente considerati, quali il luogo di ritrovamento degli oggetti provento di reato, il tentativo di fuga, l'accesso agevolato al luogo, la presenza di oggetti riconducibili all'attività criminale, nonché l'esistenza di un conflitto armato tra clan di camorra rivali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. VANNUCCI Marco - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS)
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/03/2017 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VANNUCCI MARCO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa LOY MARIA FRANCESCA che chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 7 marzo 2017 ai sensi dell'articolo 309 cod. proc. pen. il Tribunale di Napoli ha confermato l'ordinanza con la quale, il 18 febbraio 2017, il Gi…

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