Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37458 del 4 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:37458PEN

Massima

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Il delitto di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) è un reato abituale e di danno ad eventi alternativi, la cui consumazione si realizza con il compimento dell'ultimo atto della sequenza criminosa, a prescindere dal verificarsi di uno specifico evento lesivo. Ai fini della sua configurabilità, è sufficiente il dolo generico, consistente nella volontà di porre in essere più condotte di minaccia e molestia, nella consapevolezza della loro idoneità a produrre uno degli eventi alternativamente previsti dalla norma (perdurante e grave stato di ansia o di paura nella vittima, ovvero alterazione delle sue abitudini di vita), senza che sia necessaria la preordinazione di tali condotte. La prova dell'evento del reato può desumersi dal complesso degli elementi fattuali acquisiti, senza che sia indispensabile una specifica descrizione da parte della persona offesa. Inoltre, in tema di successione di leggi penali, il principio di applicazione retroattiva della norma più favorevole non trova applicazione per i reati abituale, in quanto la condotta e l'evento non sono temporalmente distinti, ma reciprocamente avvinti dalla natura abituale del reato, che si consuma solo al compimento dell'ultimo atto della sequenza criminosa. Infine, il diniego delle circostanze attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena può essere legittimamente fondato sulla gravità della condotta e sulla personalità negativa dell'imputato, senza necessità di esaminare tutti gli elementi indicati dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Edoardo - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. ­Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/06/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ODELLO LUCIA.
CAMERALIZZATA.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Torino confermava la sentenza con cui il giudice per le indagini preliminari…

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