Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4491 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4491SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esercizio del proprio potere di controllo sull'attività della pubblica amministrazione, può ordinare l'esecuzione di una propria precedente sentenza di annullamento di un provvedimento amministrativo, assegnando all'amministrazione un termine perentorio per provvedere e, in caso di inottemperanza, nominando un commissario ad acta per l'adempimento. Tale potere di esecuzione della sentenza costituisce uno strumento essenziale per garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e la piena attuazione del principio di legalità dell'azione amministrativa, impedendo che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di dare esecuzione alla pronuncia giurisdizionale possano vanificare l'accertamento giudiziale della illegittimità del provvedimento impugnato. Il giudice amministrativo, nel disporre l'esecuzione della propria sentenza, deve valutare attentamente le ragioni addotte dall'amministrazione per giustificare il mancato adempimento, verificando se sussistano effettivi impedimenti ostativi all'esecuzione o se, al contrario, l'inerzia dell'amministrazione sia ingiustificata e meramente pretestuosa. Ove ritenga infondate le ragioni addotte dall'amministrazione, il giudice può ordinare l'esecuzione della sentenza, assegnando un congruo termine perentorio e, in caso di perdurante inadempimento, nominare un commissario ad acta per l'adempimento, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa. Tale potere di esecuzione della sentenza, attribuito al giudice amministrativo, costituisce un presidio essenziale per assicurare l'effettività della giustizia amministrativa e impedire che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di dare esecuzione alla pronuncia giurisdizionale possano vanificare l'accertamento giudiziale della illegittimità del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 01897/2013
REG.RIC.

N. 04491/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01897/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 1897/13, proposto da:
Immobiliare Michelangelo S.R.L., Giulio Di Micco, Anna Russo, Paolo Gaeta, Fiorella Gaeta, Maria Rosaria Russo, Giuseppina Vallefuoco, Antonietta Femiano, Domenico Femiano, rappresentati e difesi dall'avvocato Emanuele D'Alterio, con domicilio eletto presso quest’ultimo in Napoli, viale Gramsci n.19;

contro

Comune di Cesa in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'esecuzione

della sentenza del TAR Campania di Napoli Sezione VIII n.1292/2013 del 07/03/2013.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visto l &#…

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