Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37030 del 18 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:37030PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Anche quando un delitto di estorsione si consuma in territori dove è notoria la presenza di associazioni criminali di tipo mafioso, la configurabilità della circostanza aggravante di cui alla Legge n. 203 del 1991, art. 7, nella forma "dell'avvalersi delle condizioni di cui all'art. 416-bis c.p.", ovvero del "metodo mafioso", è subordinata alla sussistenza, nel caso concreto, di condotte specificamente evocative di forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo, e non dalle mere caratteristiche soggettive di chi agisce, anche in concorso, idonee a determinare una condizione di assoggettamento ed omertà. La peculiarità di tali condotte deve pertanto essere oggetto di specifica motivazione, dovendo il giudice dar conto del perché nel singolo reato la condotta di violenza o minaccia - che per sé realizza un elemento costitutivo del delitto in forma semplice - costituisca invece specifica applicazione anche di metodo mafioso, prescindendo dall'appartenenza o meno degli autori del reato al sodalizio la cui esistenza viene utilizzata per determinare la peculiare intimidazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. DO. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 330/2010 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 30/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Selvaggi Eugenio, per il rigetto;

Udito il difensore avv. Nocita per l'accoglimento.

RITENUTO IN FATTO

1. Avverso l'ordinanza con cui il 30.3.2010 il Tribunale di Catanzaro ha confermat…

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