Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2497 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:2497SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive e la successiva acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle stesse e dell'area di sedime costituiscono misure sanzionatorie a carattere vincolato, che non richiedono una specifica motivazione in ordine alla valutazione dell'interesse pubblico sotteso e alla comparazione con gli interessi privati coinvolti, in quanto il presupposto per l'adozione di tali provvedimenti è esclusivamente la constatata esecuzione delle opere in assenza di titolo abilitativo o in difformità dallo stesso. L'Amministrazione è tenuta a individuare con precisione le opere e le relative pertinenze urbanistiche oggetto di acquisizione, ma non è necessaria una motivazione specifica sulle ragioni di interesse pubblico che giustificano tale misura, essendo essa in re ipsa in ragione della natura interamente vincolata del provvedimento. Inoltre, i provvedimenti repressivi degli abusi edilizi, quali l'ordine di demolizione e l'acquisizione, non devono essere preceduti dalla comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di atti tipizzati e vincolati che presuppongono un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere abusivo, senza alcuno spazio per momenti partecipativi del destinatario. Infine, in materia urbanistica, la constatata esecuzione dell'opera in difformità dal titolo abilitativo o in assenza dello stesso fa sì che l'interesse pubblico alla rimozione della stessa sia "in re ipsa", senza alcun margine per apprezzamenti discrezionali da parte dell'Amministrazione, la quale è tenuta istituzionalmente a garantire il corretto utilizzo del territorio senza effettuare alcuna comparazione degli interessi, pubblici e privati, coinvolti nella singola vicenda.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/05/2019

N. 02497/2019 REG.PROV.COLL.

N. 07308/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7308 del 2010 proposto dal Sig. Palma Pasquale, rappresentato e difeso dall’avv. Emanuele D’Alterio e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Viale Gramsci n.19;

contro

Comune di Giugliano in Campania non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della Disposizione dirigenziale n.302/10 del 22/9/2010 di acquisizione gratuita dell’opera abusiva realizzata dal ricorrente sulla p.lla 518 del fl.14.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’avviso di perenzione del ricorso comunicato il 31/5/2017;

Visti tutti gli atti della causa;

Designato …

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