Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45200 del 4 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:45200PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere si configura quando vi sia un vincolo stabile e organico tra i partecipi, che agiscono con coscienza e volontà di far parte di un sodalizio criminale, anche in assenza di una struttura gerarchica e di una segretezza del sodalizio. La partecipazione all'associazione può essere desunta da indicatori fattuali che dimostrino la costante permanenza del vincolo associativo e il ruolo dinamico e funzionale dell'imputato nell'ambito del sodalizio, senza che sia necessaria la prova di un programma criminoso predeterminato o di una coordinazione occulta tra i partecipi. Ai fini della configurabilità del reato di ricettazione, la provenienza delittuosa del bene è elemento definito da norma esterna alla fattispecie incriminatrice, sicché l'eventuale successiva abrogazione o modifica di tale norma non assume rilevanza ai sensi dell'art. 2 c.p. La rilevanza del fatto, sotto il profilo della provenienza delittuosa, deve essere valutata con esclusivo riferimento al momento in cui è intervenuta la condotta tipica di ricezione o intromissione affinché altri ricevano il bene. Inoltre, nel caso di ricettazione di moduli di assegni in bianco, a causa dell'intrinseca pericolosità della condotta e della potenzialità del danno grave derivante dalla loro circolazione, è esclusa l'ipotesi di particolare tenuità di cui al secondo comma dell'art. 648 c.p., in quanto oggettivamente e soggettivamente incompatibile con il fatto di particolare tenuità richiesto dalla norma. Infine, la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena rientra nella discrezionalità del giudice, il quale può legittimamente escluderla in ragione della gravità delle condotte, inserite in un contesto criminale sistematico e continuato nel tempo, anche in assenza di una specifica richiesta da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. TAVASSI Maria - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BE. UM. N. IL (OMESSO);

2) AL. GI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 06/12/2004 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. TAVASSI MARINA ANNA;

Udite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, Dott. Giuseppe Febbraro, che ha chiesto il rigetto dei…

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