Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1305 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1305SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il provvedimento amministrativo che dichiara la decadenza di un titolo edilizio (nella specie, una denuncia di inizio attività - DIA) è illegittimo qualora l'amministrazione procedente abbia omesso di svolgere un'adeguata attività istruttoria finalizzata all'accertamento dei presupposti di fatto posti a fondamento della decadenza, basandosi esclusivamente su elementi probatori forniti da soggetti terzi, senza effettuare alcun riscontro diretto. In tal caso, l'amministrazione viola il principio di cui all'art. 6, comma 1, lett. b) della legge n. 241 del 1990, che impone al responsabile del procedimento di accertare d'ufficio i fatti rilevanti ai fini dell'adozione del provvedimento finale. Inoltre, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento, prevista dall'art. 7 della medesima legge, impedisce all'interessato di partecipare al procedimento e di dedurre le proprie prospettazioni fattuali, in violazione del principio del contraddittorio. Tali vizi procedimentali comportano l'illegittimità del provvedimento di decadenza, senza che l'interessato sia tenuto a dimostrare il nesso causale tra l'illegittimità dell'atto e il danno lamentato, essendo onere dell'amministrazione fornire la prova della sussistenza dei presupposti di fatto posti a fondamento della decadenza.

Sentenza completa

N. 02246/2013
REG.RIC.

N. 01305/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02246/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2246 del 2013, proposto da:
CANZI 16 s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti Maria Sala, Claudio Sala e Luigi Vernile, con domicilio eletto presso lo studio dei primi in Milano, Via Hoepli n. 3;

contro

COMUNE di MILANO, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Maria Rita Surano, Antonello Mandarano e Paola Cozzi, domiciliato presso gli Uffici dell’Avvocatura civica in Milano, Via Andreani n. 10;

e con l'intervento di

ad opponendum:
ADOLFO OMODEO SALÈ, rappresentato e difeso dall'avv. Danilo Daniel, con do…

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