Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7594 del 18 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7594PEN

Massima

Il reato di ingiuria non sussiste quando l'espressione utilizzata, pur essendo inelegante e rozza, non sia stata pronunciata con la volontà di ledere l'onore e il decoro della persona offesa, ma sia inquadrabile nel contesto di una discussione su specifiche questioni commerciali, in cui l'imputato abbia manifestato una valutazione critica sull'altrui preparazione ed esperienza, senza che emerga la consapevolezza della generale valenza lesiva delle parole usate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. BEVERE Anton - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 252/2009 TRIB. SEZ. DIST. di FOLIGNO, del 16/09/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/09/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BEVERE ANTONIO.

FATTO E DIRITTO

Con sentenza 16.9.2010 il tribunale di Perugia, sezione di Foligno, ha confermato la sentenza 20.6.08 emessa dal giudice di pace di Foligno, con la quale (OMISSIS) era stato condannato alla

pe…

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