Cassazione penale Sez. III sentenza n. 8469 del 27 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:8469PEN

Massima

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Il comportamento violento e coercitivo di un coniuge nei confronti dell'altro, caratterizzato da minacce, percosse e atti sessuali non consenzienti, integra i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale, indipendentemente dalla qualificazione del rapporto come mera conflittualità coniugale. Tali condotte, che ledono la dignità e l'integrità fisica e psichica della vittima, non possono essere giustificate o scusate sulla base di pretesi dissidi o astio tra i coniugi, essendo penalmente rilevanti ai sensi degli articoli 572, 609-bis e 612 del codice penale. La motivazione della sentenza di condanna deve dare conto in modo logico e coerente degli elementi probatori che hanno portato all'accertamento della responsabilità dell'imputato, senza che possano essere accolte mere doglianze di merito volte a una rivalutazione dei fatti già oggetto di accertamento. L'eventuale prescrizione del reato deve essere valutata con riferimento alla data di consumazione della condotta illecita, senza che possano rilevare mere allegazioni difensive non supportate dal materiale processuale. In ogni caso, l'inammissibilità del ricorso per cassazione preclude l'esame di eventuali nuovi motivi di impugnazione, come quello relativo alla prescrizione, ai sensi dell'articolo 585, comma 4, del codice di procedura penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/09/2021 della Corte di Appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Claudio Cerroni;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Seccia Domenico A.R., che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio per nuovo esame della decisione impugnata limitatamente al capo c) dell'accusa; rigetto per il resto; dichiaraz…

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