Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23736 del 13 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:23736PEN

Massima

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La revocazione della decisione definitiva sulla confisca di prevenzione, introdotta dall'art. 28 del D.Lgs. n. 159 del 2011, costituisce un rimedio straordinario di impugnazione volto a realizzare una mediazione tra la tendenza autoconservativa del giudicato di prevenzione e la necessità di verificare l'errore giudiziario. Tale istituto, applicabile solo alle confische proposte dopo l'entrata in vigore del codice delle leggi antimafia, attribuisce la competenza a decidere sulla revocazione alla Corte d'appello individuata secondo i criteri di cui all'art. 11 c.p.p., in luogo del giudice che ha emesso il provvedimento di confisca, come previsto dal previgente art. 7 della L. n. 1423 del 1956. La revocazione può essere proposta solo per specifiche ipotesi tassativamente individuate dalla legge, quali la scoperta di prove nuove decisive, l'accertamento di fatti che escludono in modo assoluto l'esistenza dei presupposti per la confisca, o il riconoscimento della falsità degli atti su cui si è basata la decisione. L'accoglimento della richiesta di revocazione non comporta necessariamente la restituzione del bene, ma può dar luogo alla corresponsione di una somma equivalente al suo valore, al fine di bilanciare le esigenze di tutela degli interessati con quelle di preservare l'interesse pubblico, specie quando il bene confiscato sia stato assegnato per finalità istituzionali o sociali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio Augusto - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Relatore

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul conflitto di competenza sollevato da:
CORTE APPELLO MILANO nei confronti di:
CORTE APPELLO TORINO;
con l'ordinanza del 13/03/2024 della CORTE APPELLO di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere STEFANO APRILE;
sentite le conclusioni del PG ROBERTO ANIELLO chiede che la Corte dichiari la competenza della Corte di Appello di Milano.
Nessuno è presente per le parti.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'appello di Milano ha sollevato conflitto di competenza con la Corte d'appello di Torino in relazione all'istanza avanzata nell'interesse di Pe.Gi.…

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