Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18437 del 10 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:18437PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere ex art. 416 c.p. sussiste quando vi è un accordo criminoso diretto all'attuazione di un più vasto programma delittuoso, con la permanenza del vincolo associativo tra i partecipanti, anche indipendentemente dall'effettiva commissione dei singoli reati programmati. La consapevolezza dell'associato può essere provata attraverso comportamenti significativi che si concretino in una attiva e stabile partecipazione, senza che sia necessaria l'esplicita manifestazione di una volontà associativa. Nella valutazione della prova indiziaria, il giudice deve esaminare ogni elemento singolarmente, per poi considerarli complessivamente, verificandone la gravità, precisione e concordanza, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. La determinazione della pena, anche in relazione alle circostanze, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, che deve motivare adeguatamente solo se la pena supera la media edittale, mentre nel caso di pena base non eccessivamente superiore al minimo edittale, è sufficiente il richiamo ai criteri di cui agli artt. 132 e 133 c.p. La valutazione delle attenuanti generiche nel reato continuato può riguardare il complesso dei fatti, senza violare il divieto di bis in idem.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/10/2020 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RENATA SESSA;
04) il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. Dr. LORI PERLA, ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibili i ricorsi.
Il difensore della parte civile, avv. (OMISSIS), ha chiesto rigettarsi i ricorsi, allegando nota spese.
RI…

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