Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37467 del 14 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37467PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che rilascia attestazioni circa l'idoneità di una Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) a costituire titolo valido ed efficace per la realizzazione di impianti fotovoltaici non compie un falso ideologico, anche qualora tali attestazioni si rivelino erronee, in quanto la valutazione espressa attiene all'interpretazione della normativa di settore e non alla descrizione di situazioni di fatto. Pertanto, tale attività valutativa, pur potendo integrare eventualmente altri reati contro la pubblica amministrazione, non integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico ai sensi degli articoli 479 c.p. e 476 c.p., comma 2, in quanto non è destinata a provare la verità di alcun fatto, ma esprime un giudizio discrezionale del pubblico ufficiale. Analogamente, l'attestazione di un pubblico ufficiale circa la decorrenza del termine per il perfezionamento di una D.I.A., anche se erronea, non costituisce falso ideologico, rientrando nell'ambito di una valutazione discrezionale e non di una descrizione di fatti. Inoltre, ai fini della configurabilità del delitto di truffa aggravata ai danni dello Stato ex articolo 640-bis c.p., il G.S.E. non ha il potere di sindacare la legittimità del titolo edilizio presentato per l'accesso agli incentivi pubblici, essendo tale verifica demandata alle amministrazioni competenti al rilascio del titolo stesso. Pertanto, l'induzione in errore del G.S.E. sull'idoneità del titolo edilizio non è sufficiente a integrare gli estremi del reato di truffa, in assenza di una condotta artificiosa idonea a trarre in inganno l'ente erogatore degli incentivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. VENEGONI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/10/2020 del Tribunale di Bari in funzione di riesame;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. BARBARA CALASELICE;
lette le conclusioni del Procuratore generale, Dott. Lori Perla, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il Tribunale di Bari, in funzione di riesame…

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