Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16928 del 16 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:16928PEN

Massima

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Il reato di peculato militare aggravato di cui all'art. 215 c.p.m.p. costituisce fattispecie speciale rispetto al reato di peculato di cui all'art. 314 c.p., in quanto entrambe le norme disciplinano la condotta di appropriazione indebita di denaro o altra cosa mobile da parte di un pubblico ufficiale, ma la norma speciale individua come soggetto attivo il "militare incaricato di funzioni amministrative o di comando" e come oggetto materiale il denaro o la cosa mobile appartenente all'amministrazione militare. Pertanto, in presenza di un concorso apparente di norme, trova applicazione il principio di specialità di cui all'art. 15 c.p., con conseguente attribuzione della giurisdizione al giudice militare, essendo il reato militare speciale rispetto a quello comune. La connessione tra procedimenti di competenza di giudici ordinari e speciali, ai sensi dell'art. 13 c.p.p., comma 2, non opera in tali ipotesi, in quanto il concorso apparente di norme esclude la configurabilità di un concorso formale di reati. La giurisprudenza della Corte di Cassazione, in linea con i principi affermati dalle Sezioni Unite, ha chiarito che il raffronto tra fattispecie penali e amministrative ai fini dell'applicazione del criterio di specialità deve estendersi anche alle previsioni amministrative, secondo un'evoluzione interpretativa che ha caratterizzato anche la giurisprudenza della Corte EDU, sulla base di una comparazione che si fonda sugli aspetti comportamentali, oggettivi e soggettivi, della fattispecie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizi - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul conflitto di giurisdizione sollevato da:
GUP TRIBUNALE ISERNIA;
nei confronti di:
TRIBUNALE MILITARE ROMA;
con l'ordinanza del 06/07/2017 del GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di ISERNIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROCCHI GIACOMO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. PERELLI SIMONE che ha chiesto che la Corte dichiari competenza la giurisdizione militare di Roma.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 20/7/2016, il Tribunale Militare di Roma condannava (OMISSIS) alla pena di…

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