La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo ai soggetti nei cui confronti il provvedimento finale è destinato a produrre effetti, in violazione degli artt. 7 e seguenti della legge regionale n. 10/1991 che ha recepito in Sicilia la legge nazionale n. 241/1990, costituisce un vizio di legittimità che determina l'annullamento del provvedimento adottato. La comunicazione di avvio del procedimento rappresenta infatti un principio generale dell'azione amministrativa, in particolare quando l'amministrazione eserciti poteri di autotutela, al fine di garantire la partecipazione del privato alla formazione della decisione e realizzare il principio del "giusto procedimento" desumibile dall'art. 97 della Costituzione. L'omissione di tale comunicazione, salvo casi di urgenza adeguatamente motivati, lede il diritto di difesa del destinatario dell'atto e la trasparenza dell'azione amministrativa, incidendo sulla legittimità del provvedimento finale. Inoltre, in caso di trasformazione di un'attività da gestione individuale a gestione societaria, il rapporto convenzionale precedentemente stipulato con il sanitario a titolo individuale deve essere automaticamente trasferito alla nuova struttura, purché il titolare originario rimanga corresponsabilizzato nella nuova gestione, in applicazione del punto 2 del DPR 16.5.1980.