Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13933 del 7 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13933PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare per l'applicazione della custodia in carcere, non può essere desunto unicamente dalla gravità del reato e dai gravi indizi di colpevolezza, ma richiede una valutazione concreta e attuale della personalità dell'indagato, dei suoi precedenti, dei rapporti con eventuali complici e della sua condotta successiva al fatto, al fine di accertare l'effettiva sussistenza del concreto e attuale pericolo di commissione di nuovi reati della stessa specie. Pertanto, l'esclusione di misure meno afflittive del carcere, come gli arresti domiciliari, deve essere adeguatamente motivata, non potendo basarsi solo sulla gravità del reato e sulla personalità dell'indagato, ma richiedendo una valutazione specifica della concreta idoneità di tali misure a scongiurare il pericolo di reiterazione, anche in considerazione di elementi come la mancata partecipazione dell'indagato alla fase esecutiva del reato e l'assenza di coinvolgimento in ulteriori fatti criminosi. La motivazione deve essere logica e coerente, senza contraddizioni interne, al fine di giustificare adeguatamente la scelta della misura cautelare più afflittiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 435/2015 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA, del 17/11/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRA RECCHIONE;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Baldi Fulvio, che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Brescia, sezione per il riesame delle misure coercitive rigettava l'appello proposto avverso l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari c…

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