Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 20738 del 29 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:20738PEN

Massima

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Il provvedimento di annullamento senza rinvio di una misura cautelare custodiale disposto dalla Corte di Cassazione comporta la perdita di efficacia della misura stessa e l'obbligo di porre in libertà l'imputato, salvo che egli non sia detenuto per altra causa. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui, per mero errore materiale, il dispositivo della sentenza non contenga espressamente l'ordine di scarcerazione, essendo tale omissione meramente formale e non incidente sulla sostanza del provvedimento, il quale deve essere corretto ai sensi dell'art. 130 c.p.p. al fine di rendere il dispositivo conforme alla motivazione e al principio di diritto enunciato. La Corte di Cassazione, nell'esercizio del proprio potere di controllo sulla legittimità degli atti, è tenuta a garantire il rispetto delle garanzie costituzionali a tutela della libertà personale, disponendo la cessazione degli effetti della misura cautelare illegittima e la conseguente liberazione dell'imputato, salvo che egli non sia detenuto per altro titolo. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e di evitare che l'errore materiale possa comportare la protrazione ingiustificata della privazione della libertà personale, in violazione dei principi di legalità e di presunzione di non colpevolezza sanciti dalla Costituzione. La correzione dell'errore materiale nel dispositivo, pertanto, costituisce un rimedio necessario per ripristinare la conformità tra la parte motiva e il dispositivo della sentenza, garantendo il pieno rispetto dei diritti fondamentali dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

Vista la richiesta di correzione di errore materiale avanzata dall'ufficio nel procedimento a carico di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 49447/2011 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 24/02/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

udito il PG in persona del sost.proc.gen. Dr. ((omissis)), che ha chie…

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