Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13728 del 31 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:13728PEN

Massima

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La sussistenza dell'aggravante dell'agevolazione mafiosa, di natura soggettiva, si comunica al concorrente nel reato che, pur non animato da tale scopo, sia consapevole della finalità agevolatrice perseguita dal compartecipe, anche nelle forme del dolo eventuale, laddove sussistano elementi idonei a dimostrare che l'intento dell'agevolatore era conosciuto dal concorrente. L'interpretazione e la valutazione del contenuto delle intercettazioni, costituendo questione di fatto, sono rimesse all'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento può essere sindacato in sede di legittimità solo in presenza di travisamento, ossia nel caso in cui il giudice di merito ne abbia indicato il contenuto in modo difforme da quello reale e la difformità risulti decisiva ed incontestabile. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dell'aggravante, può desumerla dal contenuto delle conversazioni intercettate, ritenute idonee a dimostrare che l'indagato si era messo a disposizione degli affiliati al clan mafioso, ottenendo l'incarico di gestione del narcotraffico e riscossione dei crediti vantati dal sodalizio, nella piena consapevolezza che il mercato locale di droga era gestito in modo monopolistico da detta associazione di stampo mafioso, nonché dal fatto che l'indagato era gerarchicamente sottoposto ai voleri dei capi e promotori del sodalizio mafioso, i quali gli fornivano puntuali direttive sulle modalità dell'attività di spaccio, ponendosi in posizione sovraordinata rispetto ad altri soggetti dediti allo spaccio per conto del clan.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - Consigliere

Dott. CERSOSIMO E - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/07/2022 del Tribunale del Riesame di Catania;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CERSOSIMO Emanuele;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Procuratore Generale Dott. MOROSINI Pierluigi che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 18 luglio 2022, il Tribunale di Catania ha rigettato l'istanza di riesame proposta avverso l'ordinanza emessa, in data…

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