Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24976 del 2 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:24976PEN

Massima

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Il legale rappresentante di una società che commercializza prodotti alimentari ha l'obbligo di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la conformità dei prodotti immessi sul mercato. Tuttavia, tale obbligo non è assoluto e incondizionato, ma deve essere valutato in relazione alle concrete possibilità di controllo e alle procedure di verifica effettivamente attuate dalla società. Il giudice, nel valutare la responsabilità penale del legale rappresentante, deve quindi considerare attentamente la posizione ricoperta dall'imputato all'interno della società, l'effettiva possibilità di controllo sui singoli prodotti commercializzati e l'adeguatezza delle procedure di verifica adottate, al fine di accertare se la condotta tenuta fosse esigibile e ragionevolmente idonea ad evitare l'evento dannoso. Inoltre, il giudice deve motivare adeguatamente le ragioni per le quali ritiene di disattendere eventuali elementi di prova, come documenti ufficiali, che possano incidere sulla qualificazione della posizione rivestita dall'imputato. Solo in presenza di una condotta colposa effettivamente rimproverabile all'imputato, in relazione alle sue concrete possibilità di intervento, potrà configurarsi la sua responsabilità penale per la commercializzazione di prodotti alimentari non conformi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/01/2020 del TRIBUNALE di PADOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RAMACCI LUCA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore BARBERINI ROBERTA MARIA;
ricorso trattato ai sensi del Decreto Legge n. 18 del 2020, articolo 83, comma 12 ter, convertito in L. n. 27 del 2020.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Padova, con sentenza del 8 gennaio 2020, emess…

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