Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34529 del 20 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:34529PEN

Massima

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Il divieto di dimora nel comune di residenza può essere legittimamente disposto nei confronti dell'indagato che, nonostante essere sottoposto a procedimento penale, abbia reiterato la condotta di occupazione abusiva di una porzione di immobile altrui, qualora tale misura risulti proporzionata ed effettivamente necessaria per impedire la reiterazione del reato, anche in considerazione della gravità della condotta e del concreto pericolo di reiterazione, non essendo sufficiente il mero decorso di un breve lasso di tempo senza la reiterazione del reato. La misura cautelare non può essere esclusa per il solo fatto che l'indagato risieda nell'immobile oggetto della condotta illecita, atteso che il diritto di abitare nella propria casa deve essere bilanciato con l'esigenza di tutelare il pacifico godimento della proprietà altrui e di prevenire la reiterazione di condotte delittuose. Inoltre, la mera contestazione generica della sussistenza del fumus commissi delicti non è sufficiente a far ritenere illegittima la misura, ove tale requisito sia stato già accertato in sede di riesame. Infine, l'estraneità di uno dei due indagati alla condotta illecita non può essere dedotta in modo generico, senza confrontarsi con la specifica motivazione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCOTTI U.L.C.G - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/05/2018 del TRIBUNALE LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere UMBERTO LUIGI CESARE GIUSEPPE SCOTTI;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale ANTONIETTA PICARDI, che conclude per il rigetto per entrambi.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del Riesame di Napoli, con ordinanza del 16-21/5/2018, ha accolto l'appello proposto dalla Procura della Repubblica di …

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