Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12968 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:12968SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, dichiara la cessazione della materia del contendere quando l'amministrazione ha già dato esecuzione alla sentenza precedentemente emessa, provvedendo all'immissione in ruolo del ricorrente, in quanto ciò rende privo di interesse il ricorso proposto. In tali casi, il giudice compensa le spese di giudizio in considerazione dell'agire ottemperante della pubblica amministrazione. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che: L'amministrazione è tenuta a dare piena esecuzione alle sentenze del giudice amministrativo, provvedendo all'adozione dei conseguenti atti e provvedimenti. Qualora l'amministrazione abbia già adempiuto a tale obbligo prima della decisione sul giudizio di ottemperanza, il giudice dichiara la cessazione della materia del contendere, in quanto viene meno l'interesse del ricorrente all'accoglimento del ricorso. In tali ipotesi, il giudice può disporre la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del comportamento collaborativo e ottemperante tenuto dalla pubblica amministrazione. La massima giuridica che sintetizza il principio di diritto è la seguente: La pubblica amministrazione è tenuta a dare piena esecuzione alle sentenze del giudice amministrativo. Qualora l'amministrazione abbia già adempiuto a tale obbligo prima della decisione sul giudizio di ottemperanza, il giudice dichiara la cessazione della materia del contendere e può disporre la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del comportamento collaborativo e ottemperante della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/11/2019

N. 12968/2019 REG.PROV.COLL.

N. 06415/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6415 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione, Ministero dell'Istruzione, Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia non costituiti in giudizio;
Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

((omissis)) non costituito in gi…

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