Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11187 del 22 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:11187PEN

Massima

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La minaccia, ai fini della configurabilità del reato di estorsione, può assumere qualsiasi forma o modalità, purché risulti idonea, in relazione alle concrete circostanze del caso, a incutere timore e a coartare la volontà del soggetto passivo. La valutazione della connotazione minacciosa di una condotta e della sua idoneità a integrare l'elemento strutturale del delitto di estorsione deve essere effettuata in base a criteri oggettivi, quali la personalità sopraffattrice dell'agente, le circostanze ambientali in cui opera e l'ingiustizia della pretesa, senza che rilevi la reale intimidazione subita dalla vittima, la quale deve essere valutata in relazione alla media normale impressionabilità. Inoltre, l'accertamento dell'idoneità e della direzione non equivoca degli atti del tentativo deve essere svolto sulla base di un giudizio "ex ante" che tenga conto delle intrinseche connotazioni dell'atto stesso, della concreta situazione ambientale in cui è stato posto in essere, nonché della connotazione storica del fatto e delle sue effettive implicazioni con riferimento alla posizione dell'agente e del destinatario della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 20 dicembre 2011 del Tribunale del riesame di Palermo.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere Luigi Lanza.

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso, nonche' il difensore del ricorrente avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'…

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