Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28085 del 16 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:28085PEN

Massima

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Il provvedimento di custodia cautelare in carcere può essere mantenuto quando, in relazione alla gravità dei fatti ascritti, ai precedenti penali dell'imputato, all'assenza di segni di ravvedimento e di volontà di reinserimento sociale, nonché alla commissione dei reati in regime di semilibertà, ricorrono tutti i presupposti per il mantenimento della misura cautelare, anche in assenza di specifiche censure alla decisione del Tribunale del riesame che ne ha confermato l'applicazione. In tali casi, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di revoca o affievolimento della custodia cautelare in carcere è dichiarato inammissibile per sopravvenuta mancanza di interesse, in quanto la misura risulta successivamente revocata dalla Corte di Appello, e per genericità dei motivi addotti, non essendo state mosse specifiche censure alla decisione del Tribunale del riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Lionello - Presidente

Dott. IACOPINO Silvana G. - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RO. RO., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 06/03/2006 TRIB. LIBERTA' di FIRENZE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. IACOPINO SILVANA GIOVANNA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. Salzano F., che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

In data 6/3/2006 il Tribunale Distrettuale del Riesame di Firenze rigettava l'appello proposto da Ro. Ro. avverso il provvedimento con il quale il GIP aveva respinto la richiesta del pre…

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