Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47024 del 23 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:47024PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il vizio parziale di mente, pur attenuando la capacità di intendere e di volere dell'imputato, non esclude la sussistenza del dolo, essendo sufficiente che il soggetto abbia avuto la rappresentazione e la volontà della condotta criminosa, anche se in misura diminuita. Pertanto, il disturbo psichico rileva ai fini dell'imputabilità solo se esiste un nesso di causalità tra il vizio di mente e il reato commesso, nel senso che quest'ultimo deve manifestarsi come prodotto immediato della malattia mentale. Spetta al giudice di merito valutare, sulla base delle risultanze processuali, l'incidenza del disturbo psichico sulla capacità di intendere e di volere dell'imputato e l'esistenza del nesso eziologico tra il vizio di mente e il fatto di reato, con motivazione logica ed esente da vizi. Il sindacato di legittimità sulla motivazione è limitato alla verifica della sua coerenza strutturale e della sua razionalità, senza poter sostituire la valutazione del giudice di merito con una diversa interpretazione degli elementi di prova, pur se anch'essa logicamente corretta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILI Andrea - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. MAGRO Maria B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/11/2022 della CORTE APPELLO DI BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA BEATRICE MAGRO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore DI NARDO MARILIA;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS) insiste sull'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza del 22/11/2011 la Corte di appello d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.