La normativa statale e regolamentare consente l'occupazione della carreggiata su strade di viabilità locale, a condizione che non determini intralcio alla circolazione veicolare e pedonale e che siano predisposti idonei accorgimenti di sicurezza. Tale possibilità è ulteriormente rafforzata nell'ambito della disciplina emergenziale Covid-19, adottata al fine di agevolare la ripresa delle attività commerciali di somministrazione di alimenti e bevande, attraverso la concessione di maggiori spazi esterni. Pertanto, il diniego di una concessione di occupazione suolo pubblico in tale contesto, senza una puntuale motivazione in ordine alla sussistenza di concreti profili di pregiudizio per la circolazione, risulta illegittimo per difetto di istruttoria e di adeguata ponderazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, in violazione dei principi di ragionevolezza e proporzionalità dell'azione amministrativa.