Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1127 del 13 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1127PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il furto di cose mobili altrui, anche se finalizzato al conseguimento di un proprio interesse, anche non patrimoniale, costituisce reato di furto aggravato ai sensi degli artt. 624 e 625 c.p., qualora non risulti provato che l'azione sia stata preordinata e unitariamente diretta al soddisfacimento di una pretesa riconducibile ai rapporti tra l'autore del fatto e il proprietario della cosa sottratta. In tal caso, infatti, il comportamento dell'agente potrebbe essere ricondotto alla fattispecie dell'esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, ai sensi dell'art. 392 c.p., purché sussistano i relativi presupposti. La qualificazione giuridica del fatto deve pertanto fondarsi su un'attenta ricostruzione della sequenza temporale e delle modalità di realizzazione della condotta, al fine di accertare se essa sia stata preordinata e unitariamente diretta al soddisfacimento di una pretesa, ovvero se l'impossessamento della cosa mobile altrui costituisca un episodio distinto e autonomo, seppur eventualmente collegato a successive iniziative volte a far valere una pretesa. In quest'ultimo caso, il fatto integra il reato di furto aggravato, non potendosi ritenere che l'azione sia stata preordinata e unitariamente diretta al soddisfacimento di una pretesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) NO. VI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/01/2008 CORTE APPELLO di TRENTO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAVANI PIERO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Cedrangolo Oscar che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. Domenichelli Angelo di Trento.

SVOLGIMENTO DEL PROCES…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.