Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9111 del 5 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:9111PEN

Massima

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Il dolo iniziale e la mala fede caratterizzano la condotta fraudolenta dell'agente nel reato di truffa, anche quando l'inadempimento contrattuale è successivo alla stipula del contratto. L'artificio o il raggiro possono consistere anche nel semplice silenzio maliziosamente serbato su circostanze rilevanti, in quanto tale comportamento non può ritenersi meramente passivo ma artificiosamente preordinato a perpetrare l'inganno. Ai fini della configurabilità del reato di circonvenzione di incapace, è sufficiente una minorazione della sfera intellettiva o volitiva della persona offesa idonea a renderla succube dell'altrui azione suggestiva, senza necessità di una vera e propria malattia mentale, desumibile da una pluralità di elementi indiziari, anche relativi al contesto dei rapporti tra le parti. L'interversione del possesso, rilevante per l'appropriazione indebita di denaro, si realizza quando l'agente utilizza le somme ricevute per finalità diverse da quelle indicate dal proprietario al momento della consegna. Il diniego delle attenuanti generiche è adeguatamente motivato quando la sentenza evidenzia la gravità e serialità delle condotte, l'assenza di elementi positivi e una condotta processuale non valutabile in termini favorevoli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Pie - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/02/2020 della CORTE DI APPELLO DI GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MESSINI D'AGOSTINI Piero;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale TOCCI Stefano, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni dell'avv. (OMISSIS), difensore della parte civile (OMISS…

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