Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19447 del 18 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:19447PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato associativo di cui all'art. 74 D.P.R. 309/1990 si configura quando l'indagato abbia rivestito un ruolo operativo all'interno dell'associazione, rifornendosi stabilmente di stupefacenti dai vertici del sodalizio e mantenendo con essi rapporti costanti e duraturi nel tempo, denotando così una piena intraneità al gruppo criminale e una condivisione delle relative attività illecite. La partecipazione all'associazione può essere desunta da una serie di elementi indiziari convergenti, quali i numerosi e costanti incontri tra l'indagato e il capo dell'organizzazione, le conversazioni intercettate in cui si contrattano i prezzi delle forniture di droga e si fa riferimento a precedenti rapporti, nonché la diretta partecipazione dell'indagato a reati-fine. Ai fini della configurabilità del reato associativo non è necessario che l'indagato abbia concorso nei singoli reati-scopo, essendo sufficiente il suo stabile inserimento nell'organizzazione con l'assunzione di specifici compiti. Inoltre, in presenza di reati associativi di cui all'art. 275 co. 3 c.p.p., opera una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia in carcere, che può essere superata solo con la prova contraria, non desumibile dal solo decorso del tempo dalla commissione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuele - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30-07-2021 del tribunale della liberta' di Palermo;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione del ((omissis));
udita la requisitoria del Procuratore Generale, ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per la cassazione dell'ordinanza…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.