Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 20155 del 24 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:20155PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede la prova della stabile adesione dell'imputato a un sodalizio criminoso strutturato e finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di delitti in materia di sostanze stupefacenti, con la consapevolezza e volontà di partecipare, assieme ad almeno altre due persone, a tale società criminosa. Non è sufficiente la mera partecipazione a singoli episodi di acquisto o cessione di droga, ma occorre dimostrare l'esistenza di un vincolo associativo durevole, con la suddivisione di ruoli e la disponibilità di mezzi idonei a realizzare il programma criminoso. La motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo adeguato e logico degli elementi fattuali dai quali desumere la sussistenza di tali requisiti, senza limitarsi a generiche affermazioni o a meri indizi di contiguità. In assenza di una chiara e convincente ricostruzione del quadro indiziario, il giudice di legittimità è tenuto ad annullare il provvedimento con rinvio per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/02/2022 del TRIB. LIBERTA' di FIRENZE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CIRESE MARINA;
lette le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza, emessa in data 26 febbraio 2022, il Tribunale di Firenze nel procedimento ex articolo 309 c.p.p. promosso da (OMISSIS) ha confermato l'ordinanza del GIP di Firenze in data 12.1.2022 che aveva applicato allo stesso la misura della custodia cautelare in carcere ri…

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