Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 12166 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:12166SENB

Massima

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L'amministrazione, nell'esercizio del proprio potere sanzionatorio, è tenuta a fondare i provvedimenti adottati su presupposti fattuali e giuridici effettivamente sussistenti, essendo precluso l'irrogazione di sanzioni sulla base di elementi rivelatisi in seguito non corrispondenti alla realtà. In tale ipotesi, l'annullamento in autotutela del provvedimento sanzionatorio, riconoscendone l'infondatezza, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese processuali in virtù del principio di soccombenza virtuale. L'attività sanzionatoria della pubblica amministrazione, infatti, deve rispettare i principi di legalità, proporzionalità e ragionevolezza, non potendo dar luogo a provvedimenti arbitrari o privi di adeguata motivazione, a tutela delle posizioni giuridiche dei destinatari.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/07/2023

N. 12166/2023 REG.PROV.COLL.

N. 09286/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 9286 del 2023, proposto da
Peccati di Gola '98 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

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