Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6048 del 15 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:6048PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della credibilità della persona offesa dal reato rappresenta una questione di fatto che ha una propria chiave di lettura nel compendio motivazionale fornito dal giudice e che non può essere rivalutata in sede di legittimità, a meno che il giudice non sia incorso in manifeste contraddizioni. Le dichiarazioni della persona offesa, pur non essendo equiparabili a quelle di un testimone estraneo, possono tuttavia essere assunte anche da sole come fonte di prova, ove siano sottoposte a un attento controllo di credibilità oggettiva e soggettiva, non richiedendo necessariamente neppure riscontri esterni, quando non sussistano situazioni che inducano a dubitare della loro attendibilità. Inoltre, il principio di correlazione tra imputazione contestata e sentenza non implica un pedissequo e mero confronto puramente letterale, ma va valutato in relazione alla concreta possibilità per l'imputato di difendersi in ordine all'oggetto dell'imputazione, senza che si sia verificata una immutazione del fatto tale da pregiudicare i diritti della difesa. Infine, la valutazione della concessione delle attenuanti generiche e della determinazione della pena rientra nel libero apprezzamento del giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo in presenza di vizi logici o motivazionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 31/5/2011 della Corte d'appello di Catania, 1 sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. FODARONI ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN F…

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