Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19518 del 4 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:19518PEN

Massima

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Il reato di calunnia si configura quando l'agente, consapevole dell'innocenza della persona nei cui confronti formula l'accusa, presenta una querela o denuncia falsa, attribuendole intenzionalmente un fatto previsto dalla legge come reato, al fine di procurarle un danno. L'elemento oggettivo del reato sussiste anche quando la condotta attribuita alla persona offesa, pur non integrando una fattispecie di reato, risulti comunque mendace e calunniosa nella rappresentazione dei fatti. L'elemento soggettivo del dolo richiede la consapevolezza dell'innocenza dell'incolpato e l'intenzionalità di procurargli un danno, che può essere integrata anche dalla circostanza che l'agente abbia riferito i fatti in modo distorto e non corrispondente al vero, al fine di giustificare l'allontanamento della persona offesa dalla casa coniugale. Il giudice, nell'ambito del giudizio abbreviato, può legittimamente acquisire d'ufficio elementi probatori integrativi, purché inerenti alla ricostruzione storica del fatto e alla sua attribuibilità all'imputato, senza violare il divieto di esplorazione di itinerari probatori estranei allo stato degli atti formatosi per effetto del contraddittorio tra le parti. Il diniego di circostanze attenuanti generiche, se motivato in modo generico e apodittico, non inficia la legittimità della decisione, in assenza di una adeguata articolazione argomentativa del relativo motivo di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/09/2017 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIANESINI MAURIZIO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa LORI PERLA, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS), in difesa della PC (OMISSIS), che si riporta alle conclusioni scritte che deposita con la nota sp…

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