Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 761 del 2020

ECLI:IT:TARBO:2020:761SENT

Massima

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La concessione amministrativa di un impianto sportivo comunale, quale bene appartenente al patrimonio indisponibile dell'ente locale, consente all'amministrazione concedente di esercitare il potere di revoca in presenza di sopravvenuti motivi di interesse pubblico o di una diversa valutazione dell'interesse pubblico originario, anche in presenza di una convenzione accessiva alla concessione, senza che ciò comporti una violazione del principio di leale collaborazione. La revoca può essere legittimamente disposta quando si verifichino problemi gestionali e organizzativi che impediscano il raggiungimento degli obiettivi prefissati, come l'insorgere di conflitti e contrasti tra il concessionario e gli altri utilizzatori dell'impianto, nonché una significativa riduzione dell'utilizzo dello stesso da parte dell'utenza, tali da alterare l'equilibrio del sinallagma negoziale a svantaggio dell'ente concedente. In tali ipotesi, l'amministrazione può rivalutare l'interesse pubblico originario e revocare la concessione, anche in assenza di responsabilità imputabile al concessionario, senza che ciò comporti una violazione del principio di affidamento, atteso che il privato non può vantare una aspettativa qualificata alla prosecuzione del rapporto concessorio. La mancata previsione nel provvedimento di revoca dell'indennizzo dovuto al concessionario non determina di per sé l'illegittimità dell'atto, restando il privato legittimato a far valere la propria pretesa risarcitoria in sede giudiziale.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/11/2020

N. 00761/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00207/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 207 del 2015, proposto da
-OMISSIS-., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti Stefano Beltrami e Andrea Mandolesi, con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avv.to Beatrice Belli in Bologna, Piazza Azzarita n. 4;

contro

Comune di Rimini, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv.to Benedetta Ricci, con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio fisico eletto presso lo …

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