Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di autorizzazione paesaggistica per l'installazione di una struttura ombreggiante (dehor) stagionale prospiciente un esercizio commerciale, afferma che: La motivazione del diniego, che si limita ad affermare la non conformità della struttura al contesto storico-architettonico e paesaggistico, senza spiegarne adeguatamente le ragioni, è carente sotto il profilo istruttorio e motivazionale, in quanto la struttura progettata non presenta caratteristiche planovolumetriche dissimili da quelle già precedentemente autorizzate e insistenti sul medesimo spazio. Pertanto, il Tribunale dispone l'annullamento delle prescrizioni relative alla rimozione della struttura per motivi estetici e di impatto paesaggistico, in assenza di una congrua e logica motivazione. Tuttavia, la prescrizione di smontaggio della struttura al termine della stagione estiva, essendo connessa alla natura stagionale dell'intervento richiesto, è ritenuta legittima in quanto consequenziale alla domanda presentata dalla parte ricorrente. Quindi, il Tribunale accoglie parzialmente il ricorso, annullando solo le prescrizioni relative ai motivi estetici e paesaggistici, compensando le spese di lite in considerazione della novità delle questioni trattate.