Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 30269 del 12 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:30269PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, afferma che la possibilità di ricorrere per cassazione deducendo l'erronea qualificazione giuridica del fatto è limitata ai soli casi di errore manifesto, configurabile quando tale qualificazione risulti, con indiscussa immediatezza e senza margini di opinabilità, palesemente eccentrica rispetto al contenuto del capo di imputazione. Tale verifica deve essere compiuta esclusivamente sulla base dei capi di imputazione, della succinta motivazione della sentenza e dei motivi dedotti nel ricorso, sicché è inammissibile l'impugnazione che denunci una violazione di legge non immediatamente evincibile dal tenore dei capi di imputazione e dalla motivazione della sentenza. Inoltre, il ricorso per cassazione avverso la sentenza applicativa della pena è consentito solo per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza, essendo inammissibili i motivi concernenti profili commisurativi della pena, discendenti dalla violazione dei parametri di cui all'art. 133 c.p., ovvero attinenti al bilanciamento delle circostanze del reato o alla misura delle diminuzioni conseguenti alla loro applicazione. Pertanto, qualora le parti abbiano concordato l'applicazione di un determinato trattamento sanzionatorio, l'impugnazione della sentenza che detto accordo abbia recepito è consentita solo qualora esso si ponga in contrasto con specifiche disposizioni normative e si configuri pertanto come illegale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. BORSELLINO Daniela - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/02/2023 del GIP del TRIBUNALE di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. D'AURIA DONATO;
ricorso trattato con procedura de plano.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Messina con sentenza del 16/2/2023 applicava a (OMISSIS) - su richiesta del difensore munito di procura speciale e con il consenso del pubblico ministero - la pena di anni due mesi quattro di reclusione ed Euro ottocento di multa per i re…

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