Il titolare di una concessione demaniale marittima non può invocare il diritto di insistenza e il tacito rinnovo della concessione quando abbia realizzato opere abusive sull'area concessa senza le necessarie autorizzazioni, in quanto il comportamento abusivo del concessionario esclude la possibilità di un rinnovo implicito del rapporto concessorio. L'amministrazione competente, in tali casi, può legittimamente adottare un provvedimento di sgombero dell'area demaniale, senza che ciò integri una violazione delle norme che disciplinano il rapporto concessorio, in particolare dell'art. 8 del d.P.R. n. 328/1952 e degli artt. 37, 54 ed 84 del codice della navigazione. Infatti, il diritto di insistenza del concessionario, che comporta il rinnovo automatico della concessione, presuppone il corretto adempimento degli obblighi concessori da parte del titolare, tra cui il divieto di realizzare opere abusive sull'area demaniale. L'amministrazione, pertanto, non è tenuta a rinnovare la concessione quando il concessionario abbia posto in essere comportamenti in violazione della disciplina concessoria, potendo legittimamente adottare un provvedimento di sgombero dell'area demaniale occupata abusivamente.