Cassazione penale Sez. I sentenza n. 125 del 5 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:125PEN

Massima

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Il dolo eventuale di omicidio si configura quando l'agente, pur non avendo voluto direttamente la morte della vittima, ha accettato il rischio che tale evento potesse verificarsi come conseguenza della sua condotta violenta. Pertanto, il delitto di omicidio volontario, e non quello di omicidio preterintenzionale, sussiste quando, alla luce delle circostanze del caso concreto e delle regole di comune esperienza, risulti che l'agente abbia avuto la consapevole accettazione anche solo dell'eventualità che dal suo comportamento potesse derivare la morte del soggetto passivo. Il criterio distintivo tra l'omicidio preterintenzionale e l'omicidio volontario risiede nel fatto che, nel primo caso, la volontà dell'agente esclude ogni previsione dell'evento morte, mentre, nel secondo, la previsione dell'evento è necessaria e deve essere accertata in concreto, non essendo sufficiente la semplice prevedibilità dello stesso. Pertanto, ai fini della configurabilità del delitto di omicidio preterintenzionale, è sufficiente che l'agente abbia posto in essere atti diretti a percuotere o ledere una persona e che esista un rapporto di causa ed effetto tra i predetti atti e l'evento morte, mentre l'elemento soggettivo è costituito dal solo dolo di percosse o lesioni, in quanto la disposizione di cui all'art. 43 c.p. assorbe la prevedibilità di evento più grave nell'intenzione di risultato. Viceversa, il delitto di omicidio volontario sussiste quando la condotta, alla stregua delle regole di comune esperienza, dimostri la consapevole accettazione da parte dell'agente anche solo dell'eventualità che dal suo comportamento possa derivare la morte del soggetto passivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI VENEZIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
e da (OMISSIS) e (OMISSIS);
inoltre:
AVV. (OMISSIS) - PROC. SPECIALE (OMISSIS) - (OMISSIS) - (OMISSIS) - (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/06/2021 della CORTE ASSISE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FILIPPO CASA;
udito il Pubblico Ministero, in…

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