Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12496 del 20 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:12496PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve considerare l'insieme degli elementi probatori nel loro complesso, senza limitarsi a un'analisi parcellizzata e senza svilirne la valenza indiziaria, anche quando taluni elementi, isolatamente considerati, possano apparire meno significativi. In particolare, il giudice deve dare adeguata rilevanza a circostanze quali: il ruolo sostanziale di un soggetto all'interno di società formalmente intestate ad altri; l'incongruenza tra il fatturato e i ricavi delle società, che può far ipotizzare l'esistenza di riciclaggio o di utilizzo delle strutture societarie come meri canali per flussi di denaro; il mantenimento della disponibilità di uffici e strutture da parte di soggetti inseriti in un'associazione criminale, anche dopo l'arresto di alcuni membri, senza che l'indagato prenda le distanze da tali soggetti. Solo una valutazione complessiva di tutti gli elementi probatori, anche di quelli che singolarmente potrebbero apparire meno significativi, può consentire al giudice di pervenire a una ricostruzione logica e persuasiva dei fatti, idonea a giustificare l'applicazione di una misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. MANNINO Saverio - Consigliere

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di MILANO;

nei confronti di:

1) PA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 17/05/2007 TRIB. LIBERTA' di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MILO NICOLA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. DE SANDRO A.M., che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;

udito il difensore avv. Rossi Galante F., che ha concluso pe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.