Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 122 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:122SENB

Massima

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La normativa regionale sul "Piano Casa" consente l'ampliamento di un edificio in deroga alle distanze minime previste dai regolamenti edilizi locali, purché sia rispettata la distanza minima di 10 metri tra pareti finestrate. Tale disciplina derogatoria si applica anche alle distanze tra l'edificio ampliato e le tettoie di pertinenza degli edifici confinanti, per le quali non è richiesto il rispetto del limite minimo di 10 metri previsto solo per le pareti finestrate. Pertanto, il diniego di un permesso di costruire per l'ampliamento di un edificio, fondato sulla mancata osservanza delle distanze regolamentari locali, è illegittimo ove l'intervento risulti conforme alla normativa speciale sul "Piano Casa" che consente deroghe alle previsioni urbanistiche ed edilizie comunali.

Sentenza completa

N. 00074/2013
REG.RIC.

N. 00122/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00074/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 74 del 2013, proposto da:
Ingo Schmitz, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia-Mestre, Calle del Sale, 33;

contro

Comune di Lazise;

per l'annullamento

del provvedimento 10/12/2012, prot. n. 27258, con il quale il Responsabile del Servizio Comunale Edilizia Privata-Urbanistica ha rigettato l'istanza del ricorrente diretta al rilascio del permesso di costruire per l'ampliamento della propria abitazione ai sensi dell'art. 2 della L.R. 14/2009.

Visti il ricorso e i …

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