Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45707 del 1 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:45707PEN

Massima

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Il giudice di appello, nel riformare in pejus una sentenza di assoluzione, è tenuto a rinnovare l'istruttoria dibattimentale limitatamente alle sole prove dichiarative che siano state oggetto di erronea valutazione da parte del giudice di primo grado e che siano ritenute decisive ai fini dell'accertamento della responsabilità dell'imputato. Tale obbligo di rinnovazione non sussiste, invece, per le prove dichiarative i cui contenuti siano incontestati e rispetto alle quali si invochi una mera diversa valutazione degli elementi di conferma. Inoltre, ai fini del diniego della sospensione condizionale della pena, la sentenza di applicazione della pena, in quanto equiparata a sentenza di condanna, costituisce un precedente penale valutabile anche nell'ipotesi in cui sia già intervenuta l'estinzione del reato cui essa si riferisce.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (ANCHE QUALE P.C.R.), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29 novembre 2021, della Corte d'appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MICHELE CUOCO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. TASSONE KATE, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza
impugnata per essersi estinto il reato per prescrizione;
lette le conclu…

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